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UNIVERSI SONORI
Strumenti, musici e contesti nel mondo antico - Fecit te 17

Opera vincitrice della dodicesima edizione del concorso FECIT TE

Copertina del libro
€ 35,00
Versione stampata

Il volume propone un’indagine sul ruolo della musica nella società e nella cultura dell’Italia centro-meridionale dall’età arcaica fino all’epoca romana, con l’obiettivo di tracciare un quadro generale della produzione sonora del mondo antico, attraverso l’analisi delle testimonianze archeologiche di carattere musicale. Mediante un approccio metodologico di tipo multidisciplinare, che parte da una prospettiva archeologica per intrecciarsi con quella antropologica e musicologica, vengono esaminate fonti materiali e letterarie connesse alla produzione musicale, tenendo conto anche delle più recenti acquisizioni dell’archeologia sperimentale. L’opera si concentra sullo sviluppo e sulla diffusione delle diverse categorie di strumenti musicali, indagandone le caratteristiche costruttive, le modalità d’uso, il valore simbolico e il significato nei differenti contesti d’impiego, con l’intento di cogliere in essi il riflesso delle identità sonore delle popolazioni cui sono appartenuti.

INDICE

PRESENTAZIONE
di Umberto Pappalardo

INTRODUZIONE

CAPITOLO I.
TEORIE MUSICALI

1.1 La musica nella scuola pitagorica
1.2 La musica a Taranto

CAPITOLO II.
LA PROFESSIONE DEL MUSICISTA

2.1 La produzione musicale tra arte e artigianato
2.2 Vivere di musica a Roma

CAPITOLO III.
GLI STRUMENTI A CORDE

3.1 Phorminx
3.2 Kithara
3.3 Lyra
3.4 Bàrbitos
3.5 Arpa
3.6 Significato simbolico-religioso degli strumenti a corde
3.7 I cordofoni nella cultura romana

CAPITOLO IV.
GLI STRUMENTI A FIATO

4.1 Conchiglia - Tromba
4.2 Aulos/tibia
4.3 L’aulòs nel culto dionisiaco
4.4 La tibia in epoca romana
4.5 Cornu e Tuba
4.6 Syrinx
4.7 Hydraulis

CAPITOLO V.
GLI STRUMENTI A PERCUSSIONE

5.1 Tympanon
5.2 Kymbala/Cymbala
5.3 Krotala e Kroupezion/Scabellum
5.4 Sistrum

CAPITOLO VI.
SONAGLI E OGGETTI SONORI

6.1 Pendagli a “xilophono” o calcofoni
6.2 Sistro apulo
6.3 Crepitacula e Tintinnabula

CAPITOLO VII.
LA MUSICA NEL TEATRO

BIBLIOGRAFIA

L’AUTRICE
Alessandra D’Eugenio è archeologa, musicista e docente, specializzata nello studio della musica del mondo antico. Si è formata a Napoli, dove ha conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali e il diploma di specializzazione in archeologia. Parallelamente ha seguito il percorso musicale, diplomandosi in clarinetto presso il Conservatorio e abilitandosi all’insegnamento della musica. Attualmente, oltre ad insegnare, è dottoranda in Storia e analisi delle culture musicali, in co-tutela tra l’Università di Valladolid e la Sapienza Università di Roma, con una ricerca sull’archeologia musicale. Ha partecipato come relatrice a diverse conferenze di carattere internazionale e conduce attività di ricerca teorica affiancata alla pratica musicale sperimentale, approfondendo le tecniche esecutive di antichi strumenti come la lyra, l’aulos e il tympanon. Tiene regolarmente conferenze-concerto e percorsi sonori in prestigiosi musei e rassegne musicali. È inoltre attivamente impegnata in progetti di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio lucano, sua terra d’origine.

F.to 17x24, pp. 240, Brossura Filo Refe, Ill. a colori