Totale € 0,00

Elenco distribuiti il blog di Scienze e Lettere Bookshop

RSS

Back

Le delizie dei Dodici Cesari
ovvero Monumenti della loro vita privata come si osservano su una serie di gemme e medaglie incise sotto il loro regno

tradotto e annotato da Stefano De Caro

Copertina del libro
€ 18,00
Versione stampata

Questo lavoro nasce dal desiderio di completare un lavoro cominciato qualche tempo fa con un’altra serie di “Monumens” dello stesso autore nonché dalla curiosità di un vecchio studente di latino di scoprire quei testi “proibiti” (o che semplicemente a scuola non ci venivano proposti) per capire quanto eventualmente essi avrebbero potuto influire sulla nostra percezione dell’antica Roma. Ma, a pensarci bene, nasce anche dall’interesse a osservare come un momento storico certamente epocale – quale fu la nascita dell’Impero romano – sia stato interpretato in modo radicalmente diverso da società diverse. In alcune esso avrebbe lasciato in eredità parole d’ordine come autorità, buon governo, pace, innalzate a manifesto politico da figure di protagonisti della storia successiva (Carlo Magno, Dante, Federico II, Napoleone, gli Zar e i Kaiser, Mussolini, etc.); in altre le parole ereditate sarebbero risultate di segno opposto: dispotismo, sopraffazione, immoralità, e il fenomeno storico dell’Impero romano sarebbe stato connotato da tale carica negativa per altri personaggi, dai Padri della Chiesa agli Anarchici, ai Repubblicani, ai Rivoluzionari e ai Democratici di tutti i tempi...[---]
(dall'introduzione di Stefano De Caro)

Sommario

Introduzione

Pierre-François Hugues, alias barone d’Hancarville, cenni biografici

Traduzione del testo dei “Monumens de la vie privée des Douze Césars”

Prefazione dell’editore (1780)

Aggiunta alla prefazione dell’edizione del 1782

Tavola delle tavole

F.to 15x24, pp. 168, Brossura Filo refe, Ill. B/N