
NON SOLO TABERNAE
l'edilizia minuta nelle aree forensi delle città romane
- Anno: 2025
- Autore/i: Dario Canino
- Catalogo: Scienze e Lettere
- Argomento: Urbanistica
- ISBN: 978-88-6687-304-4
- ISSN:

Tabernae, uffici, magazzini, laboratori, officine e altre strutture incluse nella cosiddetta edilizia pubblica “minuta” sono l’oggetto di questo lavoro.
Si tratta di impianti pubblici privi di caratteristiche monumentali e di peculiarità architettoniche riconducibili a funzioni univoche e per questo difficilmente inquadrabili.
La sfida è stata affrontata con uno studio comparativo tra contesti diversi, che ha permesso di identificarne le particolarità anche su base cronologica e geografica e di fissare quei “parametri di riconoscibilità” utili all’identificazione funzionale dei singoli edifici.
L’analisi, estesa al contesto sociale ed economico locale in cui gli edifici furono costruiti in connessione con quelli limitrofi, ha valorizzato le relazioni interculturali che si generavano ogniqualvolta una nuova realtà entrava in contatto con quelle preesistenti, ridefinendone l’identità e dando origine a molteplici e innovativi risultati architettonici.
INDICE
1. Introduzione
2. Le tabernae e la loro evoluzione nel tempo
3. L’esempio della città di Pompeii
4. Conseguenze della specializzazione funzionale degli spazi
5. Le aree forensi dopo la fine della città romana
6. Non solo tabernae
7. Parametri di riconoscibilità
8. Osservazioni conclusive
Bibliografia
Indice dei luoghi
Abbreviazioni
Indice delle figure
L’AUTORE: Dario Canino si è laureato a Roma e diplomato presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Sapienza di Roma. Ha svolto un Dottorato Internazionale in co-tutela (Universitat Autònoma de Barcelona – Sapienza Università di Roma) a conclusione del quale ha conseguito i titoli di Dottore di Ricerca in Archeologia Classica e in Topografia Antica. È stato assegnista di ricerca presso l’Università Sapienza di Roma, per il settore scientifico-disciplinare L-ANT/09 (Topografia Antica) e oggi svolge il lavoro di Funzionario Amministrativo presso il Ministero della Cultura, in servizio al Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il suo principale campo di ricerca è l’archeologia romana, con particolare attenzione alla Topografia Antica e all’Urbanistica Antica, dall’età repubblicana fino alla fine dell’impero romano e oltre. Il tema cardine delle sue ricerche è l’interazione tra le dinamiche storiche, politiche e sociali e le connesse trasformazioni urbanistiche, topografiche e architettoniche, attuate sia all’interno degli antichi insediamenti umani sia nell’intero territorio in cui essi erano inseriti. Ha già pubblicato per Scienze e Lettere la monografia 'FORA ITALIAE ET HISPANIAE. Definizione e uso degli spazi forensi fino all’età giulio-claudia' (Collana Abitare il Mediterraneo 3).
F.to 17X24, pp. 180, Brossura Filo refe, Ill. B/N