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Casi Freddi La «scure letterata» e le sue peregrinazioni: dalla Calabria al British Museum - Una scuola per il patrimonio: questioni di metodo 3

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Versione stampata

Intorno alla metà dell’800 una «scure di bronzo, con greca iscrizione» viene rinvenuta in Calabria. L’importanza del reperto è notevole: addirittura, la sua restituzione grafica, pubblicata, insieme ad una dettagliata scheda di catalogo, su una nota rivista scientifica, è realizzata dal Primo disegnatore dei Reali Scavi di Pompei. In ragione del suo “merito”, la scure è quindi uno di quegli oggetti di cui, secondo le leggi dell’epoca, è proibita l’esportazione «fuori del regno». E tuttavia, nel 1884, la scure viene venduta in asta a Parigi e viene acquistata da un emissario del British Museum. Ma come è arrivata la scure a Parigi? Fra i documenti ufficiali che la riguardano non c’è traccia di un eventuale permesso che ne abbia potuto consentire la legittima uscita dal territorio italiano. Eppure, l’indifferenza degli apparati amministrativi rispetto alla strana vicenda perdura nel tempo, nonostante le ripetute richieste di chiarimenti che, in merito all’accaduto, vengono rivolte, da parlamentari di ogni estrazione politica, appartenenti tanto alle forze di maggioranza quanto a quelle di opposizione, ai governi di volta in volta in carica. Un frastornante silenzio, che dura da troppo tempo. Ci sarà un modo per trarre la vicenda dall’oblio in cui è stata confinata?

INDICE

Ringraziamenti
Prologo

CAPITOLO PRIMO

Comune di San Sosti. Provincia di Cosenza. 10 aprile 1996.
Appendice, documenti nn. 1 e 2

CAPITOLO SECONDO

Roma, Camera dei Deputati, 26 settembre 1996
Interrogazione a risposta scritta n. 4/03635 presentata al ministro per i Beni culturali e ambientali dall’onorevole Domenico Romano Carratelli.
Appendice, documenti nn. 3, 4, 5, 6 e 7

CAPITOLO TERZO

Monteleone di Calabria, 5 agosto 1852

CAPITOLO QUARTO

La “raminga scure” nei primi anni del XXI secolo, fra diatribe locali, interventi che inducono il British Museum a rettificare l’indicazione del luogo del suo ritrovamento e istanze rivolte al ministero per i Beni e le attività culturali per l’avvio di azioni tese al suo recupero.
Appendice, documento n. 8

CAPITOLO QUINTO

Camera dei Deputati, 22 aprile 2016 Interrogazione a risposta scritta n. 4/12961 presentata al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo dall’onorevole Franco Bruno.
Appendice, documento n. 9

CAPITOLO SESTO

Monteleone di Calabria, 23 settembre 1852.
Appendice, documenti nn. 10 e 11

CAPITOLO SETTIMO

Roma, Camera dei Deputati, 23 ottobre 2019 Interrogazione a risposta scritta n. 4/03902 presentata al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo dalle onorevoli Wanda Ferro, prima firmataria, e Paola Frassinetti, co-firmataria

CAPITOLO OTTAVO

Monteleone di Calabria, 10 febbraio, 5 marzo 1853

CAPITOLO NONO

Roma, Senato della Repubblica, 19 dicembre 2019 Interrogazione a risposta scritta (in Commissione) n. 3-01288 presentata al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo dalle onorevoli Margherita Corrado, prima firmataria, Danila De Lucia, Luisa Angrisani, Bianca Laura Granato, Rossella Accoto e Nicola Morra, co-firmatari

CAPITOLO DECIMO

Bullettino Archeologico Napolitano. Nuova serie. N. 18. Marzo 1853.
Appendice, documento n. 12

CAPITOLO UNDICESIMO

Poliorama pittoresco: opera periodica diretta a spandere in tutte le classi della società utili conoscenze di ogni genere e a rendere gradevoli e proficue le letture in famiglia, Napoli, Anno 17, 1856 -1857, fascicolo 26, p. 204.
Appendice, documento n. 13

CAPITOLO DODICESIMO

Opuscoletti varii ovvero Monografia di Mottafollone, Storia della Sacra Cinta e Raccolta di Massime Morali, per l’Arciprete Domenico Cerbelli, Napoli, giugno 1857

CAPITOLO TREDICESIMO

Roma, Camera dei Deputati, risposta scritta all’interrogazione n. 4/03902 presentata al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo dall’onorevole Wanda Ferro, pubblicata venerdì 24 luglio 2020 nell’allegato B della seduta n. 379.
Appendice, documento n. 14

CAPITOLO QUATTORDICESIMO

La tutela delle “cose di antichità e d’arte” nelle province meridionali prima della legge n. 286 del 28 giugno 1871: disposizioni normative e prassi operative.
Appendice, documento n. 15

CAPITOLO QUINDICESIMO

1862: Alessandro Castellani arriva a Napoli

CAPITOLO SEDICESIMO

Dalla seconda metà del XIX al primo quarto del XXI secolo: il tempo scorre, ma nulla cambia e tutto si ripete.
Appendice, documenti nn. 16, 17, 18 e 19

CAPITOLO DICIASSETTESIMO

Province meridionali: la tutela delle “antichità” in situazione di stallo. L’influenza degli istituti archeologici, dei collezionisti e dei mercanti. Il ruolo di Alessandro Castellani

CAPITOLO DICIOTTESIMO

Alessandro Castellani e Giulio Minervini: una entente cordiale fra il “seduttore” ed il “perdente”

CAPITOLO DICIANNOVESIMO

Settembre 1870: Alessandro Castellani torna a Roma.
Appendice, documenti nn. 20 e 21

CAPITOLO VENTESIMO

La scomparsa di Alessandro Castellani e la vendita all’asta, a Roma e a Parigi, delle sue raccolte.
Appendice, documento n. 22

CAPITOLO VENTUNESIMO

1884 - 2023: il lungo esilio della “scure letterata”

Appendice
DOCUMENTO n. 1
DOCUMENTO n. 2
DOCUMENTO n. 3
DOCUMENTO n. 4
DOCUMENTO n. 5
DOCUMENTO n. 6
DOCUMENTO n. 7
DOCUMENTO n. 8
DOCUMENTO n. 9
DOCUMENTO n. 10
DOCUMENTO n. 11
DOCUMENTO n. 12
DOCUMENTO n. 13
DOCUMENTO n. 14
DOCUMENTO n. 15
DOCUMENTO n. 16
DOCUMENTO n. 17
DOCUMENTO n. 18
DOCUMENTO n. 19
DOCUMENTO n. 20
DOCUMENTO n. 21
DOCUMENTO n. 22


L'AUTORE

Gino Famiglietti è stato, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, dapprima direttore generale per l’Archeologia, poi per gli Archivi e infine per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio. Presso la Seconda Università di Napoli ha insegnato Diritto urbanistico e Legislazione dei beni culturali. Ha collaborato alla stesura della legge Galasso nel 1985, e del Codice dei beni culturali e del paesaggio nel 2004 (e delle revisioni 2006 e 2008). Premio “Umberto Zanotti Bianco” di Italia Nostra nel 2011 per la sua azione di tutela del patrimonio culturale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: A cosa serve Leonardo? La ragion di Stato e l’Uomo vitruviano (con Tomaso Montanari, 2020); Il Codice Maimonide (con Micaela Procaccia, 2021); La commode. Una storia italiana (2022).

F.to 17x24, pp. 216, Brossura filo refe, Ill. a colori e B/N