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POMPEI
LA CATASTROFE (2014-2020 d.C.)

Copertina del libro
€ 12,00
Versione stampata

Iscrizioni datanti che non datano nulla, cigni lussuriosi, fiere, schiavi, liberti, cinedi, prostitute vere o presunte, personaggi mitologici ipodotati, popinae, gromatici, gladiatori, fattucchiere, amuleti, cacatori, concorsi... Sono solo alcuni dei protagonisti e dei temi di un viaggio tanto allucinante quanto esilarante nella catastrofe di Pompei. Una catastrofe scientifica, etica e culturale causata dalle dissennate politiche di Dario Franceschini e della sua corte dei miracoli, che fa impallidire quella del 79 d.C.

Siete tutti invitati a seguirci: vi garantiamo che ci sarà da divertirsi!

INDICE

INTRODUZIONE

La rivendicazione

Bibliografia di una menzogna

Hermes a Pompei

Iscrizioni pompeiane: croce e delizia di un Direttore

«Prossimità del passato»?

Osanna renovator urbis

Cum ira et studio

L’ASCESA

La reggenza lucana
La grande bugia e l’insediamento a Pompei
Il ‘concorso’
Pompei, un trono da ereditare

LE SCOPERTE
«UNICHE ED ECCEZIONALI»
E LA RICONFERMA A POMPEI

L’iscrizione che non data l’eruzione del Vesuvio
Il ritrovamento di Torre del Greco
Sorpresa per il lettore

Leda e il cigno, una falsa ispirazione

Gesto di adlocutio o resa ad digitum?

La fattucchiera che ammalia

La casa del gromatico

Orione e il suo piccolo pene

La popina del cacatore

LA GRANDE IMPOSTURA
DEL CONCORRERE ITALIANO

Pompei storia di una ‘propaganda imperiale’

La nomina dei 20 Superdirettori di musei e di aree archeologiche (2017-2021)

Una catena di affetti che nessuno potrà mai spezzare: la nomina dei 13 Superdirettori di musei e di aree archeologiche (2020-2024)

LA DIVINIZZAZIONE

“Pompei ultima scoperta” tra agiografia e fantascienza
Promoveatur ut amoveatur?
La nomina del successore

APPENDICE

La comunicazione archeologica via social
La pop archeologia al tempo del Covid-19
Addendum

BIBLIOGRAFIA

TAVOLE

GLI AUTORI

Helga Di Giuseppe, archeologa libera ricercatrice, Project Manager dei Fasti Online, editrice, scrittrice, ha pubblicato numerosi libri e articoli scientifici sull’archeologia dei paesaggi, della produzione (tessile e ceramica), degli insediamenti rurali e della ritualità del costruire.
Sarebbe stata un’ottima direttrice del Parco Archeologico di Pompei se solo i concorsi non fossero stati inesorabilmente ad personam e se Pompei non fosse diventata un trono da ereditare.

Marco Di Branco, Marie Curie Fellow, Docente di Civiltà bizantina e Storia religiosa dell’Islam all’Università di Roma La Sapienza, è autore di numerosi libri e articoli scientifici.
Sarebbe stato un ottimo direttore del Parco Archeologico di Pompei (secondo gli ineffabili criteri di Dario Franceschini e delle sue Commissioni concorsuali), ma non ha mai conosciuto Massimo Bray.

F.to 12,5x17, pp. 208, Brosura Filorefe, Ill. a colori