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Fiabe e racconti popolari osseti - Il Novissimo Ramusio 30

Copertina del libro
€ 25,00
Versione stampata

PRESENTAZIONE

Questo secondo volume della serie del Novissimo Ramusio dedicata a racconti favolistici raccolti nelle vaste aree del Medio Oriente e dell’Asia Centrale, dove sono diffuse le lingue della famiglia iranica, segue la pubblicazione dei racconti kurdi pubblicati a cura di Matteo De Chiara e Daniele Guizzo (2015), ed è frutto della stretta collaborazione fra due specialisti dell’INALCO di Parigi, Lora Arys-Djanaeva e Matteo De Chiara. Le prime diciassette fiabe derivano da una parziale traduzione del volume di Lora Arys-Djanaeva e Iaroslav Lebedynsky (Contes populaires ossètes (Caucase central), Paris, L’Harmattan, 2010), dove sono pubblicati racconti raccolti in Ossezia nei primi decenni del XX secolo. Le fiabe 18-21 e 22-25 sono state tradotte rispettivamente da Džykkaity 1998 e Džykkaity 1983, raccolte più recenti curate da uno specialista osseto. Per ogni fiaba, quando disponibile, è stata offerta un’analisi dei principali tipi e motivi favolistici, come si ritrovano nei cataloghi Aarne-Thompson (1961 e Uther 2004) e Thompson (1955- 1958). Dell’Ossezia, regione montuosa della Caucasia, divisa oggi politicamente in Ossezia settentrionale e Ossezia meridionale, il lettore italiano non sa molto. Gli Osseti sono una popolazione iranica stanziata sin dal Medioevo nell’area caucasica, convertita in parte al cristianesimo a partire dal IV secolo, e più tardi parzialmente islamizzata. La Russia zarista ne iniziò la conquista alla fine del XVIII secolo. La lingua ossetica, documentata letterariamente a partire dalla metà del XIX secolo, scritta con caratteri russi parzialmente modificati e talvolta anche in caratteri latini, è una lingua indoeuropea appartenente alla famiglia linguistica iranica, e prosegue, attraverso l’alano, le lingue degli Sciti e dei Sarmati di cui siamo informati attraverso gli storici classici. L’interesse della letteratura (popolare e colta) in lingua ossetica emerge chiaramente dal seguente sintetico giudizio di Georges Dumézil (Storie degli Sciti, Milano, Rizzoli, 1980, p. 9): «Agli Osseti è riuscita la duplice impresa: il contenuto culturale, un contenuto che ci riporta agli ultimi stadi della cultura scitica, è stato conservato insieme con il suo contenente linguistico, e questo fino ai nostri giorni. E, soprattutto, permane un tesoro di racconti epici, pieni d’arcaismi, intorno a eroi la cui originalità, malgrado la penetrazione di temi folklorici più o meno universali, resta potente e fresca, Meglio: proprio i popoli vicini, a gradi diversi, hanno adottato questa letteratura alterandovi solo quanto era troppo specificamente osseto, scitico». La idea di una studio comparativo di fiabe e racconti popolari in lingue iraniche deriva da un Progetto di ricerca PRIN dal titolo «Subject-Index of Iranian Folktales», a suo tempo diretto presso L’Orientale di Napoli da chi scrive. Il progetto riguardava lo studio di fiabe provenienti dal mondo iranico, soprattutto dell’occidente iranòfono, sia da inchieste in loco, sia da fonti già note, ma tutte preparate con testo in lingua originale e traduzione, ed era volto ad indagare se potessero individuarsi costanti favolistiche rilevantemente divergenti dalla tradizione favolistica in lingue europee. Il Novissimo Ramusio dell’ISMEO, che ripercorre la tipologia di una fortunata analoga collana dell’IsIAO, ospita volentieri libri il più possibile coerenti con la sua specifica missione di divulgare in modo accurato e documentato l’importante retroterra culturale di popoli (e lingue) altrimenti destinati ad essere sommersi nel caleidoscopio di sigle e nomi che, spesso acriticamente e talvolta involontariamente, la stampa quotidiana riversa sul lettore italiano quando cerca di trattare problemi culturali relativi alla vasta area del Medio Oriente e delle regioni vicine, particolarmente quelle caucasiche e dell’Asia Centrale. (ADRIANO V. ROSSI - Presidente ISMEO)

INDICE

Presentazione di A.V. Rossi
Premessa degli autori

Gli Osseti

Favole e racconti popolari osseti
1. Il racconto di Abbaikwytsykk
2. La fanciulla bionda nella torre di rame
3. Lo specchio celeste
4. Il re e il cacciatore
5. Il racconto del principe dell’Est e del principe dell’Ovest
6. Il figlio del pover’uomo
7. Qual era il miglior oggetto?.
8. Come nacque un orsacchiotto da un pover’uomo
9. L’imperatore e il calzolaio
10. Il racconto della cintura
11. La bella di Zdžyd
12. Il piccione di legno
13. Il pope ed il Mullah
14. La topolina che voleva maritare suo figlio
15. Il principe e il riccio
16. La volpe ed il suo volpacchiotto
17. Gwyrghoqo e la sua scarpa
18. L’orso e il miele
19. L’astore ed il corvo
20. La volpe e la salsiccia
21. Il pover’uomo, il lupo e la volpe
22. Il principe cieco
23. Il pover’uomo e sua moglie
24. Ohoh ed il figlio di un pover’uomo
25. Il prete calvo

Classificazione dei tipi e dei motivi
Bibliografia

F.to 17x24, pp. 192, Brossura Filo Refe