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PSYCHES THERAPEIA
La via di liberazione dal male secondo la filosofia platonica integrale
vol. I
L'anima, il male e la sofferenza

Copertina del libro
€ 32,00
Versione stampata

L’anima è la grande assente nella moderna “psicologia senz’anima”, le vaghe e confuse descrizioni della psiche, che si trovano ancora raramente nei trattati o nei testi scolastici, sono largamente insufficienti e piene di errori. Negli ultimi tempi sia la psicologia che la psicoterapia si sono conformate all’ambito delle “scienze della natura”, perciò hanno accresciuto la loro dipendenza nei confronti delle neuroscienze, facendosi assorbire via via in futili dettagli contingenti di processi psichici esteriori, perdendo così ogni possibilità di approcciare adeguatamente l’anima dell’uomo. L’ultimo indirizzo psichiatrico è un evidente segno di questo processo. […] Perduto ogni fondamento metafisico, abbandonata ogni visione autenticamente religiosa e filosofica tradizionale, la psicologia è divenuta oggi un fenomeno vuoto, privo di basi epistemiche. Poggiando sul non essere, ogni “psicoterapia” moderna non è che illusione, la sua prassi accresce il vincolo titanico e l’alienazione, perciò costituisce l’opposto di ogni autentica cura dell’anima. […] on si possono abbandonare i fondamenti metafisici della psicologia e della psicoterapia, altrimenti queste perdono ogni significato e dunque anche il senso della loro esistenza, riducendosi a mere parodie vuote delle loro forme originarie. Non esiste una vera psicologia se non è fondata su una compiuta ed autentica scienza sacra dell’anima, non vi può essere psicoterapia se non produce una psicagogia iniziatica. Chi non conosce sperimentalmente l’anima non può curarla, né può prendersi cura di sé. […]

Socrate chiama la cultura dell’anima paideia, attraverso la paideia l’anima ricostituisce il suo stato originario di perfezione, quello stato che possedeva nella sua costituzione iperurania, nella quale contemplava il Bene, l’Uno. […] La paideia svincola progressivamente la psiche dai vincoli dell’individuazione titanica, attraverso la disciplina filosofica essa porta alla realizzazione di diversi stati superiori dell’essere a cui conseguono precise virtù. […]

La via filosofico-medica platonica è fondata sui termini metafisici esemplari della scienza divina dell’anima e, allo stesso tempo, esprime la prassi terapeutica integrale della psiche. È attraverso la paideia filosofica, la cultura reale dell’essere essenziale dell’uomo, che si traduce nel bios theoretikos, che l’anima può raggiungere la sua hyghieia, la sua salute, ovvero sophia. […] Qualsiasi limitazione della scienza originale dell’anima, e della relativa psicoterapia, costituisce un degrado, un inviluppo, che dà luogo a forme parziali ed erronee, perciò false, di “psicologia” e “psicoterapia”, così come a forme vane di “cura di sé” o di “consulenza filosofica”. Quando il degrado è completo, come nella psicologia postmoderna o nella pratica filosofica di natura nichilistica, della vera psicologia e della vera psicoterapia nulla rimane, restano solo forme vuote e illusorie, parodie che si sostituiscono alle forme originarie, che svolgono la funzione di condurre l’uomo, attraverso un radicale inganno, all’annientamento nel non essere, sottomettendolo alla pena più atroce in cui possa incorrere.

F.to 17x24, pp. 392, Brossura filo refe