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MATERNITÀ E ALLATTAMENTI NEL MONDO GRECO E ROMANO
Un percorso fra scienza delle religioni e studi sulla maternità - Sacra publica et privata 7

con un'appendice di David Lorin e prefazione di Attilio Mastrocinque

Copertina del libro
€ 45,00
Versione stampata

Questo volume nasce come una raccolta degli scritti di Giulia Pedrucci sulla maternità e sull’allattamento nel mondo greco e romano a partire dalla tesi di dottorato, ma diventa strada facendo qualcosa di significativamente diverso e innovativo. L’opera, infatti, rappresenta il primo lavoro monografico in Italia, e più in generale nel panorama accademico europeo, che si occupa del costruttivo dialogo fra gli studi classici, in particolare quelli concernenti la scienza delle religioni, con gli studi sulla maternità, di matrice nord-americana, costruendone le basi epistemologiche.
Il tratto distintivo, saliente, è l’audacia, l’innovazione, il voler andare oltre. Oltre cosa? In primo luogo, oltre il concetto di disciplina. Questo libro non parla di inter-disciplinarietà, come tanti fanno esaltandola soltanto a parole; questo libro vuole essere, come ama dire Giulia Pedrucci, metadisciplinare o transdisciplinare, cioè, ap-punto, andare oltre il concetto stesso di disciplina.
L’autrice, non a caso, cita spesso nei suoi lavori (anche nel presente volume) un noto passo di Raffaele Pettazzoni, in cui l’insigne storico delle religioni spiega perché gli studiosi di questa disciplina non possono rimanere chiusi nel loro mondo, ma devono aprirsi a tutte le Scienze Umane.
L’audacia sta nel saper fare un passo indietro, tornare al passato, all’idea che l’homo non è cambiato nell’arco di due o tre millenni, e che di conseguenza esistono alcuni “universali” legati al sentire umano su cui costruire una ricerca basata sulla lunga durata.
L’audacia va a braccetto con la sfida; la sfida di Giulia Pedrucci è quella di porre le basi per una nuova disciplina accademica in cui confluiscano la scienza delle religioni e gli studi sulla maternità, coadiuvate vieppiù da tutte le discipline che possono risultare necessarie, valutando caso per caso.

PREFAZIONE di Attilio Mastrocinque
RINGRAZIAMENTI
L’ALLATTAMENTO (E LA MATERNITÀ) NEL MONDO GRECO E ROMANO 10 ANNI DOPO.
Per un’introduzione al volume e ad un nuovo percorso di studi fra scienza delle religioni e studi sulla maternità

PARTE I
DIVERSE MATERNITÀ

1. FRA GRECIA E ROMA: IL RUOLO DELLA NUTRICE E DI ALTRE FIGURE VICARIE E “DI ATTACCAMENTO” A FIANCO DELLA MADRE

1.1. L’arrivo di un bambino è un “affare di famiglia” (allargata)
1.1.1. Oikos e familia: per un’introduzione
1.1.2. Atteggiamenti genitori-figli in Grecia
1.1.3. Atteggiamenti genitori-figli a Roma
1.1.4. Atteggiamenti fratelli-sorelle e zii-nipoti a Roma (con un’al-lusione ad Antigone)
1.1.5. Altri membri dell’oikos e della familia: atteggiamenti nutrici e pedagoghi-padroni
1.1.6. Dagli atteggiamenti alla realtà: il ruolo (molto attivo) della madre dal concepimento all’educazione dei figli
1.1.6.1. Roma: socializzazione ed educazione del bambino
1.1.6.2. Grecia: concepimento, socializzazione ed educazione del bambino
1.2. L’arrivo di un bambino è un “affare di donne”. Mater uti fieres
1.2.1. Chi era presente al momento del parto (in base a fonti prevalentemente romane)
1.2.2. Fra rituali e giochi: l’educazione alla maternità per le fanciulle di casa (in base a fonti sia greche che romane)
1.2.3. Il ruolo delle nonne (in base a fonti sia greche che romane)
1.2.4. Altre figure
1.3. La balia e la nutrice come figure vicarie, materne, prossimali e “di attaccamento”
1.3.1. Precisazioni terminologiche
1.3.2. Schiave di famiglia e “relazioni pericolose”: una storia di sempre
1.3.3. La balia e la nutrice nelle fonti letterarie greche
1.3.4. La balia e la nutrice nelle fonti letterarie romane
1.3.5. La balia e la nutrice in Grecia, a Roma e nelle province imperiali: “istantanee” di vita quotidiana?
1.4. Madri in vendita: la maternità comprata, taciuta, vilipesa e menomata delle balie
1.4.1. La triste storia di Amalia Bagnacavalli, balia
1.4.2. Ritratto della balia ideale vs. analogie fra balia e prostituta (in base a fonti prevalentemente di epoca imperiale)
1.4.3. Dire balia è dire madre…
1.5. La balia e la nutrice fra affetto e sospetto, ovvero come queste donne diventano “streghe”
1.6. Conclusioni fra Grecia e Roma

2. L’OBBLIGO DI (IMPARARE) A ESSERE MADRI. MATERNITÀ (COME “ISTITUZIONE”) E PAIDEIA NEI TESTI MEDICI E TEATRALI

2.1. La maternità salutare: insegnamenti medici sul corpo femminile a partire dai testi ippocratici
2.2. La maternità va in scena: stereotipi femminili nel teatro e nell’epica greca
2.2.1. La madre dolorosa, ovvero la madre eroica
2.2.2. La madre luctuosa, ovvero la madre apais
2.2.3. La madre terribilis, ovvero la madre cagna
2.3. Conclusioni

3. LA MATERNITÀ “STEP BY STEP” NEL MITO. DISTALE E PROSSIMALE COME FACCE DI UN’UNICA MEDAGLIA

3.1. Artemide e la curotrofia
3.2. Atena, Demetra e l’educazione alla maternità
3.2.1. Atena e le arrefore
3.2.2. Demetra e Kore
3.3. Hera madre imperfetta, ma pur sempre madre
3.4. Giunone e Mater Matuta
3.4.1. Giunone: una, nessuna e centomila
3.4.1.1. Giunone, il matrimonio e il parto: significato e funzione di un “comportamento rovesciato” (M. Scapini)
3.4.2. Mater Matuta e i Matralia. Ovvero, dell’importanza di essere la zia materna nella religione romana (M. Scapini)
3.5. Ninfe, dee “minute”, Fortuna e Acca Larentia: ecco l’allattamento e il lavoro materno nella religione greca e romana
3.6. Riflessioni conclusive
3.7. Appendice. Chi curava la depressione post-partum?

APPENDICE. La “gravidanza isterica” della Pizia

1. Chi è la Pizia delfica?
2. Gli aspetti sessuali presenti nella divinazione della Pizia
3. Una vecchia campagnola isterica?
4. Pregiudizi di genere e corpi anormali. Conclusioni

PARTE II
ALLATTAMENTI DIVERSI

1. GRECIA, ROMA E ALTROVE: RIFLESSIONI ATTORNO ALL’ALLATTAMENTO IN UNA PROSPETTIVA TRANSCULTURALE E TRANSTEMPORALE (E TRANS-DISCIPLINARE)

1.1. Quando ad allattare non era soltanto la madre. Forme di co-allattamento nel mondo greco e romano
1.2. Allattamenti “trasgressivi”: l’allattamento “interspecies”, l’allattamento filiale e l’allattamento maschile
1.2.1. Essere umano?essere non umano
1.2.2. Uomo?bambino
1.2.3. Donna?adulto/anziano/anziana
1.2.4. …e le scimmie?
1.2.5. Conclusioni
1.3. ????? e malocchio: imbarazzi, ansie e timori delle madri dal concepimento all’allattamento
1.3.1. Di nuovo sull’allattamento
1.3.2. Allattare o non allattare? Co-allattare! Ovvero, quando tertium datur
1.3.3. Allattamento e ?????. Ovvero del seno materno “oltre Freud”
1.3.4. Allattamento e malocchio
1.3.5. Il parto (e la gravidanza) come fasi da non mostrare e proteggere
1.3.6. Le parole della gravidanza
1.3.7. Conclusioni
1.4. L’allattamento in Sicilia da Ippocrate a Giuseppe Pitré come caso di studio

2. LE CARATTERISTICHE DEL LATTE MATERNO NEL MONDO GRECO E ROMANO E LE IMPLICAZIONI DAL PUNTO DI VISTA RELIGIOSO

2.1. I condizionamenti “culturali” di una bevanda “naturale”
2.2. Dell’uso di sangue mestruale e latte materno fra medicina, religione e magia nel mondo greco e romano
2.2.1. Dell’uso di latte umano
2.2.2. Dell’uso di sangue mestruale
2.2.3. Il sottile confine fra medicina, magia e religione. E le cinquanta sfumature di rosso
2.2.4. Conclusioni
2.3. Relazioni pseudo e para-parentali basate sul latte materno
2.3.1. Allattamento e fratellanza: collactei e suntrophoi nella tragedia e nel mito
2.3.2. Allattamento e “adozione”: il caso di Hera ed Eracle
2.3.3. Lac ferinum: animali che allattano e altre balie “selvatiche” nel mito

BIBLIOGRAFIA

POSTER Beliefs on Milk and Breastfeeding in the Ancient World
POSTFAZIONE (DI UNA MADRE)

APPENDICE

Pourquoi allaiter un dieu? De la voie lactée à la route des vins dans les Dionysiaques de Nonnos de Panopolis di David Lorin
Introduction
1. Être enfant
2. Allaiter
3. Boire du vin
4. Mettre au monde
5. Conclusion : allaitement, maternité et création littéraire dans l’Antiquité tardive
Bibliographie

ILLUSTRAZIONI

L'AUTRICE
Giulia Pedrucci è laureata presso l’Università di Bologna in Storia delle religioni del mondo antico e presso l’Università di Parma in Archeologia del Vicino Oriente antico. Dopo il dottorato di ricerca in Antropologia culturale del mondo antico, conseguito presso l’Università di Siena, ha vinto numerose borse post-dottorali, sia in Italia che all’estero, fra cui la prestigiosa Borsa di perfezionamento in studi di Storia delle religioni “Raffaele Pettazzoni” (Accademia Nazionale dei Lincei). Attualmente è Marie Sk?odowska-Curie CO-FUND fellow all’Università di Erfurt (Germania). Oltre a diversi articoli scientifici, ha pubblicato presso L’Erma di Bretschneider Cibele frigia e la Sicilia. I santuari rupestri nel culto della dea (2009), e, all’interno della medesima collana di Scienze e Lettere Sacra publica et privata, L’isola delle “madri”. Una rilettura della documentazione archeologica di donne con bambini in Sicilia (2013) e L’allattamento nella Grecia di epoca arcaica e classica (2013).

F.to 17x24, Brossura filo refe, pp. 472, Ill. B/N