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LA CERAMICA ELLENISTICA A RILIEVO DELL'ITALIA CENTRALE
Produzione e diffusione - Fecit te 10

Copertina del libro
€ 28,00
Versione stampata

Lo studio raccoglie i dati finora noti di una classe ceramica poco diffusa come quella ellenistica a rilievo prodotta in Italia, storicamente conosciuta come italo-megarese. Col rinvenimento di migliaia di frammenti di vasi e matrici avvenuto circa 25 anni or sono durante lo sterro della cavea dell’Anfiteatro di Tivoli, l’Autrice ha dato inizio alla pubblicazione di una serie di articoli sull’argomento. Con questo volume si vuole offrire un contributo alla conoscenza delle produzioni dell’Italia centrale e della loro distribuzione che non sembra essere stata a largo raggio. Il ridotto quantitativo di esemplari rinvenuti nel corso degli anni e i luoghi di provenienza (per lo più tombe, aree sacre e pubbliche) sembrano escludere un loro utilizzo come ceramica da mensa in favore di una funzione rituale. La trattazione dell’argomento è stata coadiuvata dalle analisi mineropetrografiche eseguite su pochi ma significativi esemplari che hanno consentito di circoscrivere aree di produzione in Etruria e nel Lazio. Il volume ha lo scopo di stimolare altri studiosi a prendere in esame la ceramica ellenistica a rilievo rinvenuta in scavi più o meno recenti o sepolta nei magazzini e a pubblicarla per aggiungere nuovi tasselli al quadro ancora parziale qui presentato.

INDICE

RINGRAZIAMENTI
PRESENTAZIONE di Archer Martin
GERENZE FOTOGRAFICHE
INTRODUZIONE
I REPERTORI

Le forme e le decorazioni

Le Firme

Popilius
Lapius
Quintius
Herakleides
Atinius
Altre firme

Le sigle

LE ATTESTAZIONI

ETRURIA

Arezzo
Axia (Castel d’Asso, VT)
Caere (Cerveteri, RM)
Corchiano (VT)
Cosa (Orbetello, GR)
Ferento (VT)
Montefiascone (VT)
Monterazzano (VT)
Musarna (VT)
Populonia (Piombino, LI)
Roselle (GR)
Sorrina (Viterbo)
Sovana (GR)
Talamone (Orbetello, GR)
Tarquinia (VT)
Tuscania (VT)
Vada Volaterrana (Castiglioncello, LI)
Veio (RM)
Vulci (VT)

LATIUM

Gabii (RM)
Nemi (RM)
Ostia (RM)
Praeneste (Palestrina, RM)
Privernum (Priverno, LT)
Roma
Tibur (Tivoli, RM)
Trebula Suffenas (Ciciliano, RM)

SABINA

Cottanello (RI)
Cures Sabini (Fara in Sabina, RI)
Interamna Nahars (Terni)
Nursia (Norcia, PG)
Orvieto (TR)

PICENO

Ancona
Potentia (Portorecanati, MC)

CAMPANIA

Pompei (NA)

LA PRODUZIONE E LA DIFFUSIONE

CONCLUSIONI

CATALOGO

APPENDICE di P. Pallecchi
Considerazioni tecnologiche e sulla provenienza delle materie prime utilizzate per la realizzazione di alcuni reperti di ceramica italo-megarese

BIBLIOGRAFIA

L'AUTRICE

Maria Cristina Leotta archeologa di lungo corso ha partecipato a ricognizioni territoriali e schedature di catalogo in tutta la Penisola, ma i suoi principali interessi si sono sempre concentrati su Roma e il Lazio dove ha seguito importanti scavi archeologici. Da libera professionista ha collaborato con Soprintendenze, Regioni, Enti Locali e Aziende private occupandosi tra l’altro di censimento dei beni archeologici, ricerche bibliografiche e archivistiche, redazione di carte archeologiche, allestimento di Musei, schedatura di materiali. Attualmente collabora con i Musei Vaticani. Nel corso degli anni i suoi principali interessi sono passati dalla topografia antica allo studio della cultura materiale con particolare riferimento all’età romana dalla Tarda Repubblica all’Alto Medioevo. Dopo aver preso parte allo scavo dell’Anfiteatro di Tivoli negli anni Novanta ha iniziato ad interessarsi della ceramica ellenistica a rilievo qui trovata in grandi quantità e ha pubblicato vari articoli sull’argomento. Questo volume rappresenta la summa di vent’anni di studio e ricerca. Impegnata da sempre nelle problematiche riguardanti i professionisti dei Beni Culturali nello svolgimento della propria attività, è oggi Presidente della Sede Lazio della Confederazione Italiana Archeologi.

F.to 17x24, pp. 184, Brossura filorefe, Ill. B/N e a colori