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Lucus Feroniae
il santuario, la città, il territorio

Copertina del libro
€ 25,00
Versione stampata

L’archeologia e le sue scoperte sono spesso al centro di un ampio interesse, talora addirittura di massa. Si tratta di un fenomeno autentico, che trova origine in una sempre più diffusa e consapevole attenzione per il passato, che in questi ultimi tempi è sollecitata dalla politica di valorizzazione e promozione, al di fuori delle ristrette cerchie specialistiche, portata avanti dalle strutture preposte alla tutela e alla valorizzazione delle testimonianze del mondo antico. La prima doverosa risposta delle Soprintendenze e degli altri Istituti del Ministero dei Beni Culturali è costituita dall’incremento qualitativo, con utilizzo delle nuove tecnologie, degli apparati didattici relativi ai materiali esposti nei musei e alle aree archeologiche nel loro complesso. Contestualmente è necessario, però, fornire al pubblico gli indispensabili strumenti di lettura. L’archeologo deve, infatti, porsi il problema della correttezza e della qualità delle informazioni, che in misura progressivamente crescente, così come è crescente la richiesta del pubblico, vengono diffuse attraverso una gamma assai vasta di media. In questo processo così articolato e importante potrebbe rimanere in ombra proprio l’aspetto culturalmente più rilevante, vale a dire la profonda trasformazione avvenuta negli interessi e nelle metodologie di lavoro degli archeologi, l’apertura ad una più solida e profonda lettura storica globale di un dato territorio o di una data epoca. In questa prospettiva si inserisce il volume che, come parte di un progetto di valorizzazione finanziato con fondi Arcus SpA, vuole essere un valido strumento di lettura e di approfondimento, attraverso l’archeologia e i suoi dati, di un sito quale quello di Lucus Feroniae portato alla luce dalla Soprintendenza negli anni Cinquanta del Novecento con l’avvio dello scavo del santuario del Lucus Feroniae e della contigua colonia romana Julia Felix Lucus Feroniae. In questo contesto territoriale, il presupposto essenziale dell’attività della Soprintendenza è stato la salvaguardia del sito e del paesaggio circostante da possibili forme di speculazione. Attività successive e, anch’esse, di assoluto rilievo hanno riguardato il restauro conservativo delle strutture del Foro, delle strade e degli edifici circostanti e la costruzione, nel 1977, dell’Antiquarium per accogliere i depositi dei materiali provenienti dagli scavi avviati; Antiquarium, di cui è stato inaugurato il primo nucleo espositivo nel 1998. Contestualmente indagini archeologiche più sistematiche hanno riguardato soprattutto l’area del tempio di Feronia. Negli anni 2014-2016 l’attività propedeutica al nuovo allestimento dell’Antiquarium, aperto al pubblico il 23 aprile 2016, ha previsto il riordino dei depositi di materiale archeologico e la selezione, per la presentazione al pubblico, di numerosi reperti rappresentativi per la ricostruzione della storia del territorio, del santuario e della colonia romana. Il libro, pensato secondo un taglio che ne individua i destinatari anche al di fuori dell’ambito degli specialisti, è stato realizzato da studiosi che, a vari livelli, operano o hanno operato nella Soprintendenza coadiuvati dai collaboratori archeologi, e intende affiancarsi al riallestimento dell’Antiquarium, ripensato tenendo presente una medesima apertura verso il grande pubblico, che costituisce la quasi totalità dei visitatori. Vengono ripercorse cronologicamente le varie fasi del sito di Lucus Feroniae: i più recenti scavi della necropoli ad incinerazione dell’età del bronzo; il culto di Feronia in Italia centrale; il santuario della dea dall’età arcaica all’età ellenistica; il rituale con le ceramiche di uso quotidiano; le forme della devozione testimoniate dai diversi ex voto in terracotta e in metallo. Il volume illustra, di seguito, le forme del primo insediamento urbano, l’edilizia pubblica della colonia romana con i luoghi di culto, l’edilizia residenziale e si sofferma su alcune classi di materiali che connotano le fasi monumentali della città, come le terrecotte architettoniche, i mosaici e i marmi. Viene, infine, proposta una ricostruzione dell’organizzazione territoriale, incentrata su divisioni agrarie regolari (centuriazione) e con un paesaggio rurale connotato da un sistema di ville, con i loro impianti produttivi, e di monumenti funerari. Attraverso il volume dedicato a Lucus Feroniae, si ricostruisce, in sintesi, anche la storia della media valle del Tevere, quale fiume di fondamentale importanza per le forme del popolamento antico e per i rapporti di interscambio culturale tra genti diverse che, sotto l’egida della dea Feronia, hanno trovato in questi territori un luogo di dialogo e di crescita comune. (Alfonsina Russo Tagliente - Soprintendente per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale)

Indice

Introduzione
ALFONSINA RUSSO TAGLIENTE
Il santuario e la colonia: storia delle scoperte e degli studi
ALFONSINA RUSSO TAGLIENTE

Prima di Feronia

La necropoli ad incinerazione dell’età del bronzo di Lucus Feroniae
FLAVIA TRUCCO

Il santuario e il Lucus

Il culto di Feronia
VINCENZA IORIO

Il santuario di Feronia in età arcaica
ENRICO BENELLI

La fase ellenistica

L’area sacra e il santuario
ENRICO A. STANCO

Le iscrizioni
DAVID NONNIS

La ceramica
ENRICO A. STANCO

Le monete dal santuario e dalla città
FIORENZO CATALLI

I doni fittili votivi
MARIA DONATELLA GENTILI

Anelli in bronzo e argento con castone inciso
GEMMA CARAFA JACOBINI

Anelli, scarabei, intagli e gemme
RITA COSENTINO

Il primo insediamento urbano
ENRICO A. STANCO

Il santuario degli Egnatii

L’impianto urbanistico
ENRICO A. STANCO

L’apparato architettonico
ENRICO A. STANCO

La colonia romana

Dalla distruzione del santuario alla colonia romana
ENRICO A. STANCO

Edilizia pubblica e luoghi di culto
GIANFRANCO GAZZETTI

Le iscrizioni
ENRICO A. STANCO

L’edilizia residenziale
GIANFRANCO GAZZETTI – GIUSEPPINA GHINI

Il pannello in vetro mosaico
LAURA CARETTA – MARINA ANGELINI

Mosaici e marmi
FULVIA BIANCHI – MATTHIAS BRUNO

Le terrecotte architettoniche
GIANFRANCO GAZZETTI

La scultura in marmo
ARMANDO CRISTILLI

L’instrumentum domesticum
LAURA CARETTA – GIUSEPPINA GHINI

Il suburbio di Lucus Feroniae

Centuriazione e organizzazione del territorio
GIANFRANCO GAZZETTI

Le ville
DESIREE DIVIZIA – ALMALINDA GIACUMMO

Le necropoli
ILARIO DI NARDO – VINCENZA IORIO

Materiali da sequestro

Sepolcro con rilievo gladiatorio (Fiano Romano)
GIANFRANCO GAZZETTI

I sarcofagi
LEONARDO BOCHICCHIO

Bibliografia

F.to 21x21, pp. 182, Brossura filo refe, Ill. a colori