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Banche industrie e mecenati del Medioevo
una lettura fugace con due personaggi

Copertina del libro
€ 25,00
Versione stampata

Il libro prende forma dal dialogo tra due personaggi, un saggio e prodigale gentiluomo, collezionista di rarità, che vive da solo nella grande villa davanti alla baia, ed uno più giovane, il quale, per un inestricabile intrigo, ha perso tutti i legami familiari e la sua identità e vive alle dipendenze di se stesso, disorientato eppure tranquillo. Essi si incontrano, per caso, ai piedi di un antico castello. Tra di loro si manifesta subito una sincera simpatia umana che prosegue in un lungo giorno trascorso insieme nella confortevole villa discorrendo dei molti argomenti della storia medievale, come la mitologia, la lealtà dinastica, la religione, il diritto, le inquisizioni, le scoperte, le innovazioni, fino al sorgere delle prime industrie e manifatture e delle prime banche. Nello scorrere le pagine della storia feudale, con sullo sfondo dame, cavalieri, principi e regnanti impegnati a ricostruire un’unità politica e una cultura europea e alla ricerca del Santo Graal da portare in Occidente, si ripercorrono le tappe di un mondo fantastico ed eroico, che pur con i suoi intrighi, passioni, vendette tradimenti e contraddizioni ha mirato a realizzare un continuo progresso scientifico e culturale e significative innovazioni, quando sorsero le prime grandi imprese della tessitura, pellicce e arazzi preziosi, della metallurgia, armature e oggetti di uso quotidiano in ferro e di rame, argento e oro per il conio di monete, delle vetrerie, con i colorati e incisi vetri a piombo, che insieme alle manifatture dei marmi, degli affreschi, delle miniature, degli orologi, dei carillon, aumentarono le esportazioni italiane e favorirono l’industria navale, con le grandi navi mercantili, che trasportavano le mercanzie da un porto all’altro, velocizzando il commercio, e quando si scoprirono nuove tecniche di produzione in agricoltura e nuove macchine che permisero l’incremento e specializzazione delle stesse manifatture. Ma ancora di più fiorirono le prime grandi imprese bancarie con branche estere in diverse città, formando un’aristocrazia di banchieri, la cui fervente attività produsse l’invenzione di nuovi strumenti di credito, in modo da facilitare i trasferimenti in denaro, aumentare la disponibilità di credito e accrescere il benessere, fino a quando i flussi di capitali finirono per essere convogliati verso compagnie bancarie di più grandi dimensioni ed infine verso le prime banche pubbliche. Un misto di scoperte, progresso e innovazioni che è riguardato per la sua grande impronta futura, come una suggestione per migliorare le odierne società sfidate dal declino e dalla crisi del benessere, che si riconduce alla etimologia dei nomi degli stessi protagonisti. Il primo Genoma, rappresenta lo scopritore della vita, del DNA e il suo prosecutore tramite la scienza genetica, il secondo Democrito, il precursore della democrazia ma anche dei valori liberali e aristocratici, nei quali è possibile intravedere il mito dei due filosofi antichi Eraclito e Democrito, dal cui pensiero è derivata la scienza del divenire dell’essere e l’atomismo, con un’affinità alle odierne scienza genetica e fisica degli atomi, e alle loro promettenti innovazioni, un mito che era stato ripreso nel Rinascimento come il filosofo triste, l’uno, disincantato e reticente convinto della caducità delle cose umane, e il filosofo spensierato e fiducioso nel genere umano, l’altro. La soluzione dell’intrigo sulla presunta identità del giovane, vuole, alla fine, essere d’auspicio per il risveglio futuro nelle nostre società, alle prese con i continui tracolli dietro spinte speculative e irrazionali, e costrette da uno sviluppo capitalistico incapace di comprendere l’intera umanità e i bisogni dell’uomo, e soprattutto nelle nuove generazioni, per accedere con la conoscenza, la cortesia e il buon senso, alle nuove frontiere aperte dalla intelligenza artificiale, alla creatività umana, allo sviluppo e all’innovazione.

Indice

PROLOGO

CAPITOLO I - La sovranità condivisa Il Papato e l’Impero

CAPITOLO II - Dalla città medioevale alla metropoli europea – Le élites dominanti e le suddivisioni urbane

CAPITOLO III - Potere feudale ed élite politica – Dell’origine della cavalleria

CAPITOLO IV - Dal Diritto Romano al Diritto medioevale – Le leggi contro l’usura e le truffe
Il diritto a Roma
Diritti medievali
Statuti comunali
Certezza del diritto

CAPITOLO V - Dalle attività finanziarie al sorgere delle prime industrie

Corporazioni di mestieri
Le Arti e Mestieri
L’industria tessile
L’industria dell’allume
L’industria della metallurgia
L’industria degli intagliatori di pietre
L’industria dell’artiglieria
L’industria navale
Le leghe e le gilde del commercio marittimo
L’industria delle pelli
Fiere e mercati
La Compagnia delle Indie olandesi
Industria degli strumenti di precisione
I capitali

CAPITOLO VI - L’attività di tesoreria e le compagnie bancarie nei secoli XIII-XVI

Attività di tesoreria dell’Impero romano
Attività di tesoreria del primo Medioevo
L’attività di tesoreria del tardo Medioevo
I tesorieri
Strumenti creditizi
Prime compagnie bancarie in Italia
Le prime banche in Europa
Le Borse
Le Società per azioni
Gli orefici
Società di Assicurazione
Monti di credito su Pegno
Sistema di tassazione e tariffario

CAPITOLO VII - L’eredità culturale del Medioevo nel XXI secolo

TAVOLE

L'AUTRICE

Sanny Tiralosi è laureata in Scienze Politiche, e dopo avere lavorato per alcuni anni in una banca di interesse pubblico, si è dedicata ad approfondire alcuni argomenti in altri suoi scritti, pubblicando presso Armando La prospettiva dell’euro (1999) e Genesi dellindustria e delle multinazionali in Italia. La scelta etico-produttiva (2003).

F.to 17x24, pp. 234, Ill. a colori