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Rendiconti - III serie Vol. LXXXVII. Anno Accademico 2014-2015

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Versione stampata

L'Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all'Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di "Storia e Antichità Romane" creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l'amministrazione francese di Roma (1809-1814). Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L'Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell'antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell'Accademia sono le dissertazioni che vengono divulgate nei Rendiconti e nelle Memorie, i primi vengono pubblicati regolarmente ogni anno; delle seconde esistono due serie, una in 4° e una in 8°; queste pubblicazioni costituiscono la Serie III. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale delle Dissertazioni dal 1821 al 1938, per autori e per materie, è pubblicato nel Supplemento al XIV volume dei Rendiconti della Serie III; un secondo indice generale dal 1938 al 1966, nel Supplemento al XXXVIII volume. Sommario: Elenco degli Accademici. Consiglio Accademico. Verbali delle adunanze pubbliche. - COMUNICAZIONI SCIENTIFICHE - P. Pensabene, C. Carloni, M. Ventura, P. Barresi, Nuove scoperte alla Villa di Piazza Armerina: propilei, terme e fornaci: I) P. Pensabene, La villa del Casale e le conductiones dei latifondi in Sicilia tra V e VII secolo. II) C. Carloni, M. Ventura, Il riutilizzo delle terme meridionali presso la Villa del casale di Piazza Armerina: sviluppo di un'area produttiva in età medievale. III) P. Pensabene, P. Barresi, Villa del Casale di Piazza Armerina: nuove osservazioni sulla ceramica invetriata medievale dagli scavi Gentili. G. Filippi, P. Liverani, Un nuovo frammento della Forma Urbis con il Circus Flaminius. S. Alaura, Dal testo al contesto. La ricostruzione degli archivi e delle biblioteche cuneiformi della capitale ittita Hattusa. M. Ghilardi, I copisti della Roma Sotterranea nel primo Seicento. Nuovi dati da ricerche d'archivio. L. Capannolo, Una nuova catacomba scoperta nel territorio di Campagnano Romano. M. Torelli, La servitus etrusca tra storia e archeologia. M. Sannibale, Giovanni Pinza a cento anni dai "Materiali per l'Etnologia Antica Toscano-Laziale". F. Muscolino, "Antiqui lapides... conserventur": epigrafi e altre testimonianze di età romana e altomedievale a Castelseprio (VA). C. Conti, Ancora un numero rubricato su un fornice del Colosseo: confronto delle fonti sul colore. L. Cappuccini, L'insediamento etrusco di San Martino al Poggio (Dicomano, FI): alcune considerazioni sull'edificio tripartito. M. De Fino, Le diocesi rurali nell'Italia tardoantica fra IV e VII sec. A. Ambrogi, Due teste-ritratto semilavorate rinvenute nel complesso cimiteriale di Priscilla a Roma. S. Panciera, Cvpiennia rivisitata. P. Alberi Auber, L'altezza dell'Obelisco di Augusto. - COMMEMORAZIONI - F. Bisconti, E.mo e R.mo Sig. Cardinale Francesco Marchisano (1929-2014). Educazione, cultura, arte, archeologia, conservazione e lavoro. G. Pisani Sartorio, Carlo Buzzetti (1932-2015) (con bibliografia). F. Zander, Eugenia Salsa Prina Ricotti (1922-2015) (con bibliografia).

F.to 16,5x25,5, Brossura, pp. 500, Ill. B/N e a colori