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Ricordando Berlino

Copertina del libro
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ABSTRACT IT: Un viaggio nella mente che si sviluppa lungo i sentieri della memoria al quale fanno da sfondo tre scenari diversi: dal più profondo, le Catacombe, fino al più elevato, la Torre, attraverso gli archivi della Fortezza. Sono luoghi dell’immaginario nei quali si aggirano ombre. Il libro è strutturato come un lungo pensiero che affronta il tema dei passaggi, dei limiti, delle soglie, degli attraversamenti e raduna esperienze diverse: tracce di cose viste, libri, città, immagini cinematografiche, opere d’arte e di architettura che spesso si intrecciano a vicende personali. EN: A voyage of the mind that develops along the paths of memory in which three diverse sets form the background: from the deepest, the Catacombs, to the highest, the Tower, through the archives of the Fortress. They are places of the unconscious in which shadows move around. The book is structured as a long thought that engages the theme of passages, limits, thresholds, of crossings, and assembles diverse experiences: traces of things seen, books, cities, cinematographic images, works of art and architecture that often become enmeshed with personal events.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE IT: Architetto, progettista di case e di attrezzature sociali (la sua opera più recente è il Centro culturale “Aldo Fabrizi” a San Basilio, Roma), ha pubblicato negli ultimi anni libri di cinema e di narrativa: Jane Campion (Le Mani, 1998); Lo sguardo discreto. Il cinema dell’interiorità da Virginia Woolf a Kiarostami (Le Mani, 2005); La tenda color ruggine (Kappa, 2006); Francesca Comencini (Le Mani, 2011); dal 1996 collabora con la rivista “Filmcritica”. Per i tipi di Prospettive ha pubblicato L’incanto della visione. Cinema d’autore tra Jane Campion e Clint Eastwood (2010). EN: Architect, designer of housing and social facilities (her most recent work is the “Aldo Fabrizi” cultural center at San Basilio, Rome), has recently published books on cinema and non-fiction: Jane Campion (Le Mani, 1998); Lo sguardo discreto. Il cinema dell’interiorità da Virginia Woolf a Kiarostami (Le Mani, 2005); La tenda color ruggine (Kappa, 2006); Francesca Comencini (Le Mani, 2011); since 1996 she has contributed to the magazine “Filmcritica”. For the publisher Prospettive she has written L’incanto della visione: Cinema d’autore tra Jane Campion e Clint Eastwood (2010).
TARGET IT: Architetti e docenti universitari curiosi, studenti di formazione umanistica, studiosi di cinema. EN: Curious architects and academicians, students in the humanities and those interested in cinema.
INDICE:
NELLE CATACOMBE
Transizioni
Pas pu saisir la mort, Piazza di Siena, Un’ora sola ti vorrei,
Pena di morte, Ocean Without a Shore, Lo spazio bianco,
De l’autre coté, Five Broken Cameras
NELLA FORTEZZA
Schedati
Markus Rothkowitz, Itze-Leib Schmuilowsky, Munio Weinraub,
Ingeborg Bachmann, Paul Antschel, Benjamin dr. Walter,
Sigismund Schlomo Freud
NELLA TORRE
Tracce
Altari nella città, Le rose di Sarajevo, Pietre d’inciampo,
Il Ghetto di Varsavia, Treblinka, Il Museo Ebraico di Berlino, PA-PIC

F.to 15x21 cm, pp. 136, Ill. B/N