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I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo. Un'insolita guida al parco - Terre incantate 1

Copertina del libro
Immagine copertina del libro
€ 15,00
Versione stampata

-- La Collana Terre Incantate --

La collana Terre Incantate è dedicata alla scoperta di alcuni luoghi italiani che racchiudono in sé magia, leggenda e mistero. L’idea di raccontarli e farli conoscere attraverso una collana dedicata ai bambini scaturisce dalla consapevolezza di quanto poco siano conosciuti al grande pubblico pur costituendo una parte importantissima del nostro patrimonio culturale e un’eccezionale fonte di fascino e suggestioni sia per i piccoli che per gli adulti. L’esplorazione di questo terreno attraverso una collana per l’infanzia si lega alla volontà di svelare a bambini e ragazzi alcuni luoghi originalissimi e sorprendenti del nostro paese, rilanciandone anche il turismo, attraverso la collaborazione con Province, Comuni, Regioni, Assessorati alla cultura interessati a patrocinare e sostenere il progetto. I libri della collana Terre Incantate possono essere utilizzati come originali, fantasiose e divertenti guide che sappiano accompagnare bambini, genitori e insegnanti nella loro passeggiata alla scoperta di un’Italia ancora misteriosa e nascosta. Attingendo, attraverso espedienti fantasiosi e coinvolgenti, alla storia di ogni luogo, i protagonisti di questa collana racconteranno, infatti, ai giovani lettori, tappa dopo tappa, le suggestive atmosfere e gli incontri inaspettati di un viaggio che vale davvero la pena di intraprendere.

IL VOLUME

Introduzione

Quando, per la prima volta, visitai il Sacro Bosco di Bomarzo avevo sette anni. È un’esperienza che ancora ricordo con immenso stupore. Tornandoci di recente e documentandomi, ho scoperto che la storia di questo luogo è davvero affascinante e per molti versi misteriosa. Ideato dal nobile Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, e da lui commissionato nel 1552 ai maggiori artisti e architetti dell’epoca, quali Raffaello da Montelupo, Simone moschino, Vignola e Pirro Ligorio, il parco rappresenta un unicum nel panorama artistico mondiale, discostandosi nettamente dalla tipologia dei giardini all’italiana del tempo: nel bosco sacro, infatti, tutto è sorpresa e sovvertimento di geometrie, proporzioni e prospettive. Dedicato dall’Orsini alla memoria della moglie Giulia Farnese, morta in giovane età, questo luogo incantato è popolato da statue, animali, figure mitologiche e fontane, scaturiti dai tanti viaggi e incontri fatti dal principe, ma frutto soprattutto della sua grande sensibilità artistica. Dimenticato e abbandonato per secoli dopo la morte del suo ideatore, il parco passò di mano in mano finché, nel 1954, fu acquistato all’asta dai coniugi Tina e Giovanni Bettini che seppero riconoscerne il grande valore artistico e lo riportarono all’antico splendore. Molti studiosi e storici dell’arte hanno suggerito differenti interpretazioni su questo luogo, alcune di ispirazione filosofico-simbolica, che leggono ogni statua come la tappa di un percorso di matrice alchemica, altre incentrate sulle analogie che si possono cogliere tra il parco e i poemi cavallereschi di Boiardo, Ariosto e Tasso. Ma se molti enigmi ancora lo avvolgono, accrescendone mistero e fascino, di certo si sa che negli anni dal Sacro Bosco trassero ispirazione per le loro opere molti celebri artisti quali Afro, De Kooning, Michelangelo Antonioni, Niki de Saint Phalle, Salvador Dalì e tanti altri. In effetti visitare il Sacro Bosco di Bomarzo è come immergersi in un sogno intriso d’incanto e bellezza.
(Valentina Evangelista)

“Aldo si stropiccia gli occhi. Quello in cui si è ritrovato come per magia è un bosco immerso in una nebbia spettrale e fitto di alberi nodosi dalle folte chiome. Sembra quasi che in questo posto il tempo si sia fermato…”

INDICE

Introduzione
I. Il quadro misterioso
II. Più intelligente di Edipo
III. Un bosco che sussurra
IV. L’eletto
V. In cammino
VI. Basta avere un po’ di coraggio
VII. Un pizzico di speranza
Piccolo dizionario

L’AUTRICE
Valentina Evangelista è laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con diverse organizzazioni che si occupano di accoglienza, ascolto e gestione del disagio sociale e ha preso parte a progetti dedicati a rifugiati, richiedenti asilo e senza fissa dimora.

L’ILLUSTRATORE
Emanuele Carosi è grafico pubblicitario e illustratore. Da sempre coltiva la passione per il disegno. Collabora con la casa editrice Scienze e Lettere per l’illustrazione e la progettazione grafica delle collane dedicate ai più giovani Terre incantate e Monstra, dove riversa tutto l’entusiasmo e la fantasia della sua giovane età. I suoi disegni sono realizzati e colorati a mano e, successivamente, ripresi al computer.

F.to 21x18, Copertina cartonata, Ill. a colori, pp. 108

Dall'introduzione di Daniela Scocciolini

Il magico è parte fondamentale nel percorso psichico dell’infanzia fino alle soglie dell’adolescenza e la capacità di sentire la magia di un luogo è grandiosa nei bambini. L’incontro con il bosco sacro di Bomarzo è un’esperienza intellettuale e bizzarra per un adulto, ma non per un bambino che con naturalezza si mette nei panni di un’Alice pronta a vivere tutte le meraviglie. Visitare un luogo particolare della natura e anche dell’arte è tra le esperienze più formative della sensibilità e più feconde per sollecitare la creatività di un bambino, tanto meglio se si è guidati da una voce sapiente e discreta, che non impone ma suggerisce, che stimola e soddisfa la curiosità. Nelle biblioteche di ogni ragazzo e di ogni scuola ci vorrebbero guide come queste, che sono piuttosto il racconto di un’avventura da vivere tutta d’un fiato, finita la quale non puoi che andare alla ricerca di altre così belle.
(Daniela Scocciolini - Dirigente Scolastica - Assessore alla Scuola del Municipio XIV di Roma Capitale)

RASSEGNA STAMPA

BOSTONIAN LIBRARY

CONVENZIONALI

CONVENZIONALI - INTERVISTA A VALENTINA EVANGELISTA

CONVENZIONALI - INTERVISTA A EMANUELE CAROSI

LA VOCE DI VENEZIA

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IL RECENSORE

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INTERVISTA A LETTERATITUDINE NEWS

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