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Forma del senso. Priod

Copertina del libro
  • Anno: 2013
  • Autore/i:
  • Catalogo: Allemandi
  • Argomento: Arte
  • ISBN: 978-88-422-2277-4
  • ISSN:
€ 22,00
Versione stampata

Aosta, Sala Espositiva Hotel des Etats, 16 novembre 2013 - 28 febbraio, 2014. La mostra presenta una selezione di opere di Priod che vanno dal 1998 al 2013. Il percorso espositivo selezionato descrive e facilita la lettura del recente itinerario artistico dell'artista nato ad Aosta, che vive e lavora fra il capoluogo valdostano e Milano, dove svolge attività di ricerca, in ambito artistico, e didattica in qualità di docente di scultura presso l'Accademia di belle arti di Brera. Tra gli artisti italiani contemporanei, Roberto Priod è noto per la sensibilità nell'individuare una nuova concezione della scultura da cui emerge un dialogo compositivamente articolato e semiologicamente rigoroso delle forme, dei colori, dei materiali e degli spazi inserito nella cornice concettuale delle relazioni tra arte e natura e arte e scienza. Fra le opere introduttive troviamo la serie intitolate Mimesi, del 1998, dove all'interno e sulla superficie frontale di cinque scatole lignee, simili a teche botaniche, sono presenti oggetti di origine naturale e la loro raffigurazione ed interpretazione, spesso di un dettaglio ingrandito, da cui emerge un indagine, dall'approccio concettuale, sul senso della rappresentazione e sugli aspetti non visibili ma reali della natura. Si prosegue con la foto di documentazione dell'installazione realizzata nei giardini di Avenue Conseil des Commis di Aosta nel 2001, che diventa opera anch'essa, in quanto la scultura in questione è attualmente decomposta. L'installazione scultoria ritratta è composta di elementi in legno combusto e ceramica cruda, dal titolo Semi di Cayu, ed era ispirata ai cicli della decomposizione e della germinazione oltre a relazionarsi criticamente con l'area verde urbana in cui era inserita e con una scultura commemorativa ottocentesca collocata nelle vicinanze. E' presente anche una recente e suggestiva installazione di Priod, Aura, realizzata in legno, cera, e alabastro che utilizza effetti illuminotecnici e sonori in cui si allude alla germinazione, elemento fondamentale del lavoro di Priod, anche attraverso l'elemento sonoro, una risonanza che si irradia insieme alla luce dalla scultura centrale e si contrappone al buio freddo e sconfinato che l'avvolge. Vi troviamo poi un nucleo di opere che inizia con Velluto di petali blu del 2004 e prosegue con una selezione di opere che raccoglie le proposte dell'ultimo decennio, fra cui Cellular puzzle e Organiche geometrie. Queste opere, realizzate per lo più in ceramica, cera, pigmenti da affresco e pasta di legno, offrono una visione ricompositiva e generativa di elementi cellulari minimali in cui la proliferazione di forme microbiche sviluppa una serie di relazioni e combinazioni formali capaci di ricreare un armonico macrocosmo in cui ritrovare l'origine e l'essenza della vita reale.

F.to 23 x 28 cm, Brossura, pp. 60, Ill. a colori