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La Cocumella Da insediamento gesuitico a grande albergo

Copertina del libro
€ 20,00
Versione stampata

Il libro racconta l’articolata storia del fondo “Cocumella” a Sant'Agnello (NA): prima convalescenziario della Compagnia di Gesù, poi convitto nautico, infine grande albergo.
Il primo capitolo è dedicato all’etimologia del toponimo e alle testimonianze archeologiche che fanno suppore la presenza di una villa romana maritima. Vi è poi la cronaca dell’insediamento gesuitico e il ricordo degli illustri letterati che si riunivano a discutere con padre Nicola Partenio Giannettasio. Dopo l’espulsione dell’Ordine dal Regno di Napoli, dal 1772 al 1777 nell’antico cenobio fu impiantata una scuola nautica. Subito dopo parte della proprietà fu venduta ad un napoletano che trasformò l’edificio in locanda, mentre il vasto giardino fu equamente ripartito tra i principi Leopoldo conte di Siracusa e Luigi conte d’Aquila, fratelli di Ferdinando II re delle Due Sicilie, che vi costruirono le loro magnifiche ville.
Un capitolo a parte è dedicato agli ospiti dell’albergo, che firmarono un antico registro datato 1824-1870 e alcuni fogli degli anni 1890-1891. Il libro è corredato da una serie di documenti e da un’appendice fotografica, presenta inoltre anche una traduzione in inglese.

INDICE

Presentazione del Sindaco di Sant'Agnello
Introduzione di P. Filippo Jappelli S.J.
Premessa dell'autrice

1. LE TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE
1.1 L'etimologia del toponimo
1.2 la cisterna
1.3 La discesa a mare e altri resti antichi

2. LE VICENDE STORICHE
2.1 L'insediamento della Compagnia del Gesù
2.2 La Residenza
2.3 La Chiesa
2.4 Il giardino
2.5 Il convitto nautico
2.6 L'albergo
2.7 Le ville reali
2.8 Poggio Siracusa
2.9 Riviera Massa

3. GLI OSPITI DELLA COCUMELLA

3.1 Il Giannettasio 3.2 La tradizione alberghiera

TRADUZIONE INGLESE di Teresa Astarita
DOCUMENTI
SIGLE E BIBLIOGRAFIA
APPENDICE FOTOGRAFICA

l'AUTRICE
Luigina de Vito è laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Da molti anni collabora con il Centro “B. Capasso” di Sorrento, di cui è socia onoraria, nell’organizzazione di progetti e manifestazioni per la conoscenza e divulgazione della cultura sorrentina. Ha pubblicato numerosi articoli di storia patria sulla rivista del Centro «La Terra delle Sirene», un ampio studio sulla canzone Torna a Surriento (con N. Pane Circelli, 1992) e i volumi Martino Cafiero giornalista della Napoli postunitaria (con N. Pane Circelli, 1994), La Cocumella. Da insediamento gesuitico a grande albergo (2003), Il Santo e il mare. Gli ex voto marinari di S. Antonino (2009). È in corso di stampa il suo volume Eduardo de Martino. Da ufficiale di marina a pittore di corte.

F.to 22x22, Brossura filorefe, pp. 156 Ill. a colori