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Iconografia 2001 - Vo. 1

Copertina del libro
€ 72,00
Versione stampata

Illustrazioni: 316 ill. Materie: Riviste e Annali Archeologia Formato: 21x29,5 Allestimento: Brossura Numero Pagine: 560

Il volume è frutto dell'incontro che si è svolto a Padova, nei giorni 29-30 maggio e 1 giugno 2001, durante cui numerosi studiosi si sono confrontati, con tematiche molteplici e con metodologie spesso diverse, sul problema dell'immagine visto in una prospettiva trasversale che attraversa non solo i secoli (dalla Preistoria al Tardo Antico ed oltre) ma anche le classi di materiali (spaziando da quelle più tradizionali, quali la ceramica attica o italiota, ad altre molto meno praticate in questa prospettiva, quali i rilievi funerari, i mosaici, le gemme ecc.). Emerge dagli studi la convinzione, ferma e radicata, che l'immagine non è neutra, non è decorativa, non è accessoria, bensì è portatrice di un messaggio, non sempre esplicito, che bisogna interpretare. Una simile operazione di decodificazione, lungi dall'essere un'analisi vana e sterile, non è altro che un mezzo per avvicinarsi alla cultura e alla società nell'ambito della quale l'immagine è stata creata: rinunciare a cercare di compiere tale procedimento significherebbe rinunciare a capire tanta parte dell'antico.
Sommario: F. Ghedini, I. Favaretto, F. Lissarrague, Iconographie grecque: aspects anciens et récents de la recherche; R. Tarpini, Aspetti della cultura figurativa nella cerchia hallstattiana orientale (Cultura di Kalenderberg); L. Zaghetto, Dalla «parola» alle «frasi»: unità semplici e unità strutturate nel linguaggio delle immagini. Il caso dell’Arte delle Situle; M. Torelli, Ideologia e paesaggi della morte in Etruria tra arcaismo ed età ellenistica; A. Battista, I sistemi decorativi delle tombe dipinte tarquiniesi di età arcaica; L. Cerchiai, L’iconografia della caccia nella pittura tombale di VI e V sec. a.C.; S. Batino, La tomba di Brygos: ancora qualche considerazione; E. Mugione, La selezione dei temi figurativi della tomba 1 (1974 Prop. Ferrante) di Gravina di Puglia; R. Bonaudo, L’ascesa di Efesto all’Olimpo: il caso delle hydriae ceretane; I. Colpo, Divinità ed eroi nelle metope di Thermos: una proposta di lettura; R. Rosati, Eracle: l’immagine e il politico; M. Pugliara, Alcune riflessioni sull’iconografia degli artigiani mortali e divini nella ceramica attica di VI e V secolo a.C.; L. Fiorini, Per fondere i metalli. Su alcune rappresentazioni vascolari attiche con scene di officina; C. Servadei, Scene d’inseguimento nella ceramica attica: problemi metodologici e interpretativi; E. Giudice, Demosion sema e resistenze aristocratiche; M. Baggio, La sera delle nozze; M. Pedrina, L’interferenza figurativa sui vasi attici. Eracle, Deianira e Nesso: la supplica tra mito e rituale; A. Esposito, La costruzione dello spazio nel racconto mitico: il caso dell’hydria Vivenzio di Nola; M. Giuman, Il cinto della regina. Eracle e Ippolita: esegesi di un episodio mitico tra rito e funzione; A. Comella, Testimonianze di importanti avvenimenti della vita sociale dei giovani ateniesi nei rilievi votivi attici; B. Parodo, Le immagini nei rilievi votivi greci con scene di sacrificio: da un linguaggio narrativo a un linguaggio simbolico; M. Menichetti, L’ascesa di Efesto all’Olimpo: il caso del Comizio di Roma; F. Colivicchi, Tra banchetto, sonno e morte. Simbologie dionisiache nei letti funebri ellenistici e romani; S. Toso, Le cattive ragazze. Le Amazzoni, Onfale e Medea; E. Pettenò, Alcune considerazioni a proposito delle Danaidi e delle c.d.«danzatrici» di Ercolano; F. Marcattili, Il cosiddetto Tempio di Giove Meilichio nel fregio della Casa delle Nozze di Ercole (VII 9,47): immagini di culto e topografia sacra; A. Coralini, Una «stanza di Ercole» a Pompei. La sala del doppio fregio nella Casa di D. Octavius Quartio (II 2, 2); M. Salvadori, Orfeo tra gli animali: l’utilizzo dell’immagine in ambito ufficiale; S. Mele, Forme di autorappresentazione nelle stele funerarie attiche di epoca imperiale; S. Fortunelli, Nobilitas gentilizia e virtù civili nella celebrazione dei membri dell’amplissimus ordo: su un gruppo di sarcofagi senatorii con scene di sacrificio; G. Gadaleta, La danza «dipinta» da Filostrato il Vecchio. Elementi iconografici e tradizioni; A. Villi, Motivi bacchici nella decorazione architettonica dei capitolia africani di età imperiale. Ipotesi di interpretazione; G.L. Grassigli, L’ipogeo degli Aureli: tra trascendenza e identità pagana; M. Nardelli, Iconografie pagane e immaginario domestico nella tarda antichità: Meleagro e la caccia calidonia; I. Favaretto, L’immagine ritrovata. I ritratti di ricostruzione e gli artisti veneti del XVI secolo; E. Soccal, Sculture antiche a Venezia nel Cinquecento: Palazzo Grimani e il suo museo I; M. De Paoli, Sculture antiche a Venezia nel Cinquecento: Palazzo Grimani e il suo museo II; M. De Paoli, Restauri rinascimentali e iconografie classiche nello Statuario Pubblico veneziano. Fonti d’ispirazione per lo studio e l’accomodamento di antiche sculture frammentarie; G. Bodon, La Sala dei Giganti a Padova e il suo programma iconografico: metodologia e primi risultati di un progetto di ricerca; M.L. Bianco, Saggio di lettura di un museo cinquecentesco. La raccolta di Marco Mantova Benavides I; N. Turatto, Saggio di lettura di un museo cinquecentesco. La raccolta di Marco Mantova Benavides II; L. Todisco, Francesco Nobile da Fermo uomo d’arme e imperatore; F. Veronese, Caelo praefertur Adonis. Una «fabula» classica nell’iconografia ceramica rinascimentale; A. Menegazzi, L’Antico per Immagini. Esperienze didattiche presso il Museo di Scienze archeologiche e d’Arte dell’Università di Padova; M.G. Ciani, Deposizione traslazione elevazione. La pietà di Sarpedonte; F. Ghedini, Iconografia 2001: riflessioni sull’immagine.