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Athanasius Kircher e il suo teatro di natura e arte

Vari

Copertina del libro
€ 30,00
Versione stampata

Brossurato con bandelle, 84 pp., illustrazioni a colori.
Catalogo della mostra.
Nato a Geisa nel 1602 e morto a Roma nel 1680, il gesuita tedesco Kircher si trasferisce nel 1635 a Roma, chiamato da Papa Urbano VIII Barberini come insegnante di scienze matematiche al Collegio Romano; parallelamente, studia e traduce i geroglifici (dando un’interpretazione universalmente riconosciuta come errata a causa della molteplicità di significati che egli riteneva questa scrittura avesse). Dopo otto anni si dimette dalla carica didattica proprio per dedicarsi ad una sua grande passione: lo studio dell’antichità. Nel 1644 Kircher inizia la collaborazione con Gianlorenzo Bernini per la progettazione della Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona in Roma, in qualità di esperto di geroglifici. Kircher ha dedicato un’intera opera alla decifrazione delle iscrizioni geroglifiche presenti sull’obelisco intorno al quale sarebbe sorta la fontana (Obeliscus Pamphilius, 1650). Nonostante oggi i suoi studi sull’argomento siano considerati scorretti, restano un interessante bagaglio culturale e di simbologia e non tutto il suo operato in questo campo fu ininfluente; infatti, nel 1665 Kircher ebbe modo di dimostrare la propria intelligenza e preparazione nel campo della scrittura egizia: alla notizia del ritrovamento, durante i lavori nel cortile della chiesa di S. Maria sopra Minerva a Roma, di un obelisco di epoca egizia disteso su un fianco, il gesuita, che si trovava a Tivoli, si fece inviare una copia carbone dei tre lati esposti. Con l’immagine dei tre lati noti ricostruì il disegno della quarta faccia, quella inivsibile perché volta verso il terreno, che spedì ai padri Domenicani i quali, una volta sollevata la stele, ne constatarono con stupore l’esattezza. Nel 1651 fondò presso il Collegio Romano il Museo Kircheriano. Da molti ritenuto un negromante e un alchimista per le sue ricerche ad ampio raggio e per la sua incessante attività speculativa, fu filosofo, matematico, linguista, storico: un vero erudito universale del XVII secolo, un umanista dai poliedrici interessi e saperi. Pubblicò, tra l’altro, un gran numero di monografie elaborate su una grande gamma di temi tra cui: Egittologia, Geologia, Medicina, Matematica e Musica. La mostra a lui dedicata inaugura il 4 maggio 09, ore 9,30 nella Sala Crociera del Collegio Romano alla presenza del Direttore, Dott.ssa Maria Cristina Misiti.