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Johann Joachim Winckelmann. Ville e palazzi di Roma

Copertina del libro
€ 78,00
Versione stampata

Casa Editrice: Edizioni Quasar Materie: Studi sulla cultura dell'antico Riviste e Annali - Formato: 17x24 - Allestimento: Brossura - Numero Pagine: 544 -
Trascrizione del manoscritto originale di S. Oloff Montinari. Traduzione dal tedesco di G. Montinari.
Edizione critica integrale del Manoscritto 68 (Bibliothèque Nationale, Paris) di J.J. Winckelmann, formato da note scritte nelle sue prime visite alle Collezioni Romane. Queste osservazioni riguardano, principalmente, la descrizione delle sculture, oltre che dei rilievi, dei dipinti situati nelle raccolte romane con analisi critiche sui restauri e sull'iconografia, sostenute da un apparato basato sugli Autori e sulle Fonti. Il volume presenta la trascrizione del manoscritto originale e, a fronte, la traduzione in italiano.
"Strette dalla data riportata nell'ultimo cahier ­ giugno 1756 ­ e dallo stesso legame ai Pensieri, oltre che dal richiamo alle opere del Belvedere e del Campidoglio, le carte del manoscritto si devono porre alla metà del 1756, specchio di quel periodo formativo di indagine e di studio agli albori del suo più duro impegno, tracce di una pubblicazione ideata e in seguito tralasciata per un più definito assunto. Più del valore di opera non ultimata, di insieme di note, il manoscritto ha rilievo, con la ricca gamma di commenti, vibrante congerie di lingue antiche e moderne, quale tappa essenziale per la formazione del metodo di Winckelmann, e non solo come primo approccio dell'Autore al vario spettro delle opere romane. Indice del suo percorso evolutivo è l'uso delle fonti. I testi su cui inizialmente aveva esercitato se stesso divengono sempre più finalizzati, sempre più partecipi del contesto, trapassando da citazione erudita a supporto interpretativo. La notazione stessa diviene sicura definizione. È il momento centrale dell'incontro con le opere, dell'infrangersi in esso della vecchia cultura erudita in un esercizio che successivamente si svilupperà nell'interpretazione evolutiva della Storia dell'Arte, nell'elencazione rappresentativa del Saggio sull'Allegoria, nella riduzione de "le immagini... alla mitologia ed alla favola dei Monumenti Antichi Inediti". (Dall'introduzione).