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Gli edifici per spettacoli nell’Italia Romana - in 2 volumi

Copertina del libro
€ 180,00
Versione stampata

Formato: 21x29,5 cm - 2 volumi indivisibili
Sommario:
Volume I - I – Catalogo - Premessa; Premessa al catalogo; Regio I: Latium; Regio Ibis Latium et Campani; Regio II Apulia et Calabria; Regio III Lucania e Bruttii; Regio IV Samnium et Sabinia; Regio V Picenum; Regio VI Umbria; Regio VII Etruria; Regio VIII Aemilia; Regio IX Liguria; Regio X Venetia et Histria; Regio XI: Regione Transpadana e Provincia Alpes Cottiae; Provincia Sicilia; Provincia Sardinia; II – Saggi - Profilo storico e tipologico delle strutture ludiche in Roma, Giovanna Tosi; La carpenteria negli edifici per spettacoli, Giovanna Tosi; Il foro e i “munera gladiatoria” nel “De architectura” di Vitruvio, Giovanna Tosi; La tipologia del Teatro-Tempio: un problema aperto, Giovanna Tosi; Il ruolo delle “basilicae” e della “porticus post scaenam”, Giovanna Tosi; Gli edifici per spettacoli nelle residenze private, Giovanna Tosi; Il significato storico delle naumachie, Giovanna Tosi; Il ruolo storico dei circhi e degli stadi, Paola Zanovello; Gli edifici di spettacolo nella città medievale, Patrizia Basso; Gli edifici per spettacolo e la viabilità nelle città dell’Italia romana, Jacopo Bonetto; “Natura loci” e “aedificatio”, Marina Nardelli; Tessitura e composizione degli aggregati presenti nella malta dell’opus caementicium nell’anfiteatro romano di Padova (Tav. XIIA, figg. 1-5), Lucia Baccelle Scudeler, Giampaolo De Vecchi - II, 2. Aggiornamenti delle soprintendenze archeologiche; Nota sull’ubicazione dell’anfiteatro di Reate ; Rieti (Regio IV Samnium), Giovanna Alvino; Nota sull’anfiteatro di Atria; Adria (Regio X Venetia et Histria), Simonetta Bonomi; Bibliografia; Indici analitici; Volume II - Tavole; Indice delle figure e delle didascalie.
Con contributi di: Lucia Baccelle Scudeler, Patrizia Basso, Jacopo Bonetto, Giampaolo De Vecchi, Marina Nardelli, Paola Zanovello. I volume - Catalogo: f.to 21x29,7 cm; brossura; 1008 pp.; 5 ill. a colori. II volume - Tavole: f.to 21x29,7 cm; brossura; 430 pagine; 1270 ill. in b/n. Nell’opera sono compresi un catalogo dei monumenti per spettacoli ripartiti per regiones augustee, comprese le province Sicilia, Sardinia, Alpes Cottiae, con schede per la maggior parte seguite da commento e integrato con saggi di P. Basso, Gli edifici di spettacolo nella città medievale; J. Bonetto, Gli edifici per spettacolo e la viabilità nelle città dell’Italia romana; M. Nardelli, «Natura loci» e «aedificatio». Il rapporto tra edifici per spettacoli e ambiente; G. Tosi, Profilo storico e tipologico delle strutture ludiche in Roma. La carpenteria negli edifici per spettacoli. Il Foro e i «munera gladiatoria» nel «De Architectura» di Vitruvio. La tipologia del Teatro-Tempio: un problema aperto. Il ruolo delle «basilicae» e della «porticus post scaenam». Gli edifici per spettacoli nelle residenze private. Il significato storico delle naumachie; P. Zanovello, Il ruolo storico dei circhi e degli stadi; e aggiornamenti di G. Alvino, Nota sulla ubicazione dell’anfiteatro di «Reate»-Rieti (regio IV Samnium); S. Bonomi, Nota sull’anfiteatro di «Atria»-Adria (regio X Venetia et Histria); L. Baccelle Scudeler, Gp. De Vecchi, Caratteristiche tessiturali e composizionali dell’«opus caementicium» nell’anfiteatro romano di Padova. Per il ruolo religioso, politico, sociale oltre che ludico, che ludi e munera ebbero nel mondo romano, sono state catalogate in un quadro unitario tutte le classi di monumenti o strutture per spettacoli (amphiteatrum, theatrum, odeum, circus, stadium, campus, ludus) comunque attestati: da fonti letterarie, epigrafiche, antiquarie, oltre che archeologiche. In questo ambito è stato dato un ruolo paritetico sia alle strutture ludiche edificate in forma monumentale sia a quelle allestite temporaneamente in carpenteria, tutte presentate in successione cronologica. Ne emerge l’importanza particolare di Roma, dove le due tecniche edilizie coesistono fino ad età imperiale inoltrata e dove, per la ricchezza della tradizione storico-letteraria, è riconoscibile il nascere e il formarsi delle singole tipologie da una comune matrice lignea e la loro diversificazione correlata ai molteplici tipi di spettacoli: infatti la celebrazione dei ludi includeva di frequente, scaglionata in più giorni, l’intera gamma dei giuochi, dai circensi agli anfiteatrali (munera e venationes), dagli scenici agli atletici e alle rarissime naumachie. Un album di disegni e di fotografie, in gran parte eseguite per l’elaborazione delle tesi di laurea su Anfiteatri e Teatri dell’Italia romana da laureande del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova, illustra il testo.