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Fibula prenestina. Tra antiquari, eruditi e falsari nella Roma dell'Ottocento -n.3

Copertina del libro
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€ 50,00
Versione stampata

In 8°, con sovraccoperta a colori, 250 pp., con numerose ill.ni in b/n e a colori.
Il volume raccoglie la ristampa anastatica dei tre contributi fondamentali dell'archeologa ed epigrafista romana: La cosiddetta Fibula prenestina - La cosiddetta Fibula prenestina: elementi nuovi - Una falsa ermetta di marmo rosso antico (Appendice alla storia della Fibula prenestina).
Abstarct:
Tra le molte pubblicazioni di Margherita Guarducci, le due memorie dedicate alla Fibula Prenestina possono essere annoverate come quelle che maggiore scalpore destarono nel mondo scientifico e che pertanto innescarono un vivace dibattito tra sostenitori e detrattori della “falsità” della fibula.
Essendo ormai esaurite da anni e con il beneplacito dell’Accademia Nazionale dei Lincei, primo editore di queste fortunate memorie, vogliamo metterle di nuovo a disposizione degli studiosi. In questa nuova edizione trova spazio anche la nota che, come appendice alla storia della Fibula Prenestina, l’autrice pubblicò nella collana dei Rendiconti Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche.
Siamo certi di fare cosa gradita ai molti archeologi ed epigrafisti, che ancora si appassionano a questo reperto, ed anche agli storici dell’arte, che troveranno nelle pagine della Guarducci molti riferimenti interessantissimi per la comprensione di un’epoca – la seconda metà del ‘800 – nella quale il fenomeno dei falsari divenne non più e solo un “divertimento”, ma un vero e proprio fenomeno commerciale.
Autrice:
Margherita Guarducci, nata a Firenze nel 1902 e laureatasi a Bologna nel 1924, frequentò i corsi di perfezionamento della Scuola Nazionale di Archeologia, prima a Roma e poi, dal 1927, ad Atene.
Allieva di Federico Halbherr pubblicò l’opera Inscriptiones Creticæ del proprio maestro, edita tra il 1935 e il 1950 in quattro tomi e comprendente le iscrizioni in lingua greca e latina provenienti dall’isola di Creta. Tra queste vi era anche la Grande Legge di Gortyna, il codice giuridico più grande che l'antichità abbia trasmesso. Già con queste pubblicazioni Margherita Guarducci si guadagnò fama internazionale.
Ottenuta la cattedra di Epigrafia ed Antichità greche presso l’Università di Roma “La Sapienza” vi insegnò dal 1931 fino al 1973, continuando parallelamente la docenza fino al 1978 presso la Scuola Nazionale di Archeologia di Roma.
Il suo nome è anche legato alla scoperta, nel 1965, della tomba di San Pietro sotto la Basilica del Vaticano.
Socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dal 1956 come “socio corrispondente” e dal 1969 come “socio nazionale”, membro della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, ebbe due lauree honoris causa dall'Università Cattolica di Milano e dall'Università di Rennes.
La studiosa ebbe altro colossale risultato con la pubblicazione, tra il 1967 ed il 1978, dei quattro volumi di Epigrafia Greca e, nel 1987, del volume L'epigrafia greca dalle origini al tardo impero.
La sua enorme attività scientifica si concretizzò in circa quattrocento pubblicazioni edite in Italia e all’estero e tra queste un peso particolare ebbe lo studio del 1980 dedicato alla Fibula prenestina, ritenuta da Margherita Guarducci un falso, frutto della collaborazione tra l’archeologo Wolfgang Helbig e l'antiquario romano Francesco Martinetti.
Non lontana dal centesimo compleanno, si è spenta a Roma il 2 settembre 1999 a 97 anni.